Biblioteca Renzo Renzi

Oltre 600mila libri e 10mila periodici: il patrimonio delle biblioteche specializzate di Bologna

Oltre 600mila pubblicazioni e 10mila periodici in catalogo, e ci sono anche più di 50mila audiovisivi e 5.200 videogiochi. È il patrimonio complessivo delle biblioteche specializzate di Bologna che aderiscono alla rete “Specialmente in biblioteca”. Nata nel 2015, la rete riunisce 16 biblioteche e centri che collaborano per farsi conoscere, aprirsi a un pubblico non specialistico e diffondere conoscenza. Diversi gli ambiti disciplinari: si va da storia, politica e religione, ad educazione, psicologia e disabilità, fino a intercultura, identità di genere, musica e cinema. Diversa anche la natura (alcune sono comunali, altre d’ateneo oppure regionali, metropolitane e private) e l’origine delle biblioteche: la più vecchia è la Biblioteca “Mario Gattullo” del dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna, che è stata fondata a metà degli anni Cinquanta, una delle più “giovani” è invece la biblioteca del Museo internazionale della musica istituito nel 2004, anche se il suo nucleo fondante risale a padre Giovan Battista Martini, che già nel Settecento possedeva circa 17mila libri di musica e sulla musica.

Biblioteca dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Aperta al pubblico dal 1995, la Biblioteca dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna propone una collezione di volumi, riviste, banche dati e materiali di documentazione su diritto pubblico, autonomie territoriali, materie di competenza regionale e sui grandi temi socio-culturali che interessano la società regionale, come il riconoscimento delle pari opportunità, la lotta alla criminalità organizzata, la promozione della legalità e dei diritti di cittadinanza, la democrazia partecipativa. Presente una videoteca con documentari sulla cultura e la storia della società regionale, servizi giornalistici e filmati di comunicazione sociale.

La Biblioteca dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna è in viale Aldo Moro 32 ed è aperta da lunedì a giovedì dalle ore 9 alle 17, venerdì dalle 9 alle 14.

Biblioteca del CDH – Centro documentazione handicap

Nata nel 1982 su spinta dell’Aias di Bologna, è il più grande centro di documentazione specializzato sulla disabilità in Italia. La biblioteca è gestita dall’associazione CDH e raccoglie materiale (libri, riviste, opuscoli, tesi e multimedia) su tutto ciò che riguarda la disabilità, fatta eccezione per l’ambito medico scientifico. Ad oggi, l’archivio riviste ha superato i 17.500 articoli, mentre i libri superano gli ottomila, di cui più di mille nella sezione ragazzi, con volumi e albi illustrati che affrontano il tema della diversità nel suo senso più ampio. Presenti anche libri in simboli, con caratteri speciali per chi ha difficoltà di lettura, libri tattili o con traduzione nella Lingua dei segni, libri senza parole o con scrittura semplificata.

La Biblioteca del Centro documentazione handicap è in via Luigi Pirandello 24 ed è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle 13.30; lunedì anche dalle 15 alle 18.

Centro di documentazione per l’integrazione – C.D.I. Valsamoggia

Il C.D.I. (Centro di documentazione per l’integrazione) nasce nel 1992 a Crespellano a seguito di una convenzione tra le amministrazioni comunali di Bazzano, Crespellano e Monteveglio, sollecitata dall’associazione Volhand (ex Associazione genitori figli con handicap), in collaborazione con il dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna. Successivamente hanno firmato la convenzione anche i Comuni di Monte San Pietro e Castello di Serravalle. Il C.D.I. mette a disposizione di istituzioni e soggetti pubblici e privati, supporti scientifici, culturali e strumentali per l’integrazione delle persone con disabilità. Gli ambiti tematici della biblioteca sono handicap, volontariato e terzo settore.

Il C.D.I. è in via Marconi 47 a Crespellano ed è aperto martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9.30 alle 12.30; gli altri giorni su appuntamento.

Biblioteca Amilcar Cabral

La Biblioteca Amilcar Cabral nasce nel 1974 e dal 2010 fa parte dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna. Ha un patrimonio di oltre 45mila volumi e 750 periodici, che riguardano storia, vita politica, economica e sociale, letteratura, cultura e religione dei paesi di Asia, Africa e America Latina, oltre che cooperazione internazionale, conflitti, diritti umani e condizione delle donne dei Paesi in via di sviluppo, letteratura di viaggio, relazioni interetniche e immigrazione straniera. La Biblioteca Amilcar Cabral organizza anche incontri, presentazioni di libri, gruppi di lettura, seminari e corsi sugli argomenti di propria pertinenza.

La Biblioteca Amilcar Cabral è in via San Mamolo 24 ed è aperta da lunedì a giovedì dalle ore 8.30 alle 19, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 13.30.

Centro RiESco – Centro documentazione e intercultura del Comune di Bologna

RiEsco è il centro servizi e consulenza sulle risorse educative e scolastiche del Comune di Bologna. Nasce nel 2009, per valorizzare e dare continuità al CD>>LEI (Centro di documentazione e laboratorio per un’educazione interculturale) e al LabDocForm (Laboratorio di documentazione e formazione). Il suo obiettivo è raccogliere, mettere in rete e divulgare le esperienze di innovazione didattica, di qualificazione della professionalità dei docenti e degli educatori, di documentazione delle buone pratiche. La biblioteca comprende circa 7.000 monografie, 2.700 documentazioni educative, 30 periodici e 1.700 audiovisivi su diversi aspetti dell’educazione interculturale, della pedagogia e della pedagogia speciale.

Il Centro RiESco è in via Ca’ Selvatica 7 ed è aperto martedì e giovedì dalle ore 9 alle 14 e dalle 14.30 alle 17.30.

Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna

Aperta a tutti, la Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna ha un patrimonio che spazia dalla teologia, la filosofia, le lingue e le scienze bibliche, la patrologia e la storia della Chiesa, fino alla spiritualità, la storia dell’arte cristiana, la bioetica, il diritto canonico, la liturgia, la storia della chiesa locale e delle diocesi emiliano-romagnole. Sono inoltre presenti sezioni dedicate a Islam e mondo arabo, scienze umane e storia civile. La biblioteca raccoglie circa 35mila volumi moderni e 5.500 antichi (tra cui incunaboli, Cinquecentine e Seicentine), oltre a 400 periodici.

La Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna si trova a Villa Revedin, con accesso da piazzale Bacchelli 4. È aperta da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Centro di documentazione “Flavia Madaschi” – Cassero LGBTI Center

Il Centro di documentazione “Flavia Madaschi” nasce nel 1982 all’interno dell’associazione Arcigay Il Cassero con l’obiettivo di raccogliere e rendere fruibili documenti sulla storia e la produzione culturale del movimento LGBTI italiano e internazionale. Con un patrimonio di 19mila volumi, 500 periodici, 10mila audiovisivi, migliaia di documenti iconografici e una raccolta archivistica che documenta le attività di associazioni, collettivi e anche singoli attivisti dalla fine degli anni ‘60 ad oggi, il Centro è ad oggi il maggior archivio LGBTI italiano e l’unico a far parte del Servizio bibliotecario nazionale.

Il Centro di documentazione “Flavia Madaschi” è in via Don Minzoni 18 ed è aperto da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Biblioteca della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus

La Biblioteca della Fondazione Gramsci è una biblioteca di storia contemporanea specializzata in storia d’Italia e d’Europa, storia del pensiero della sinistra italiana ed europea e dei movimenti sociali, pensiero filosofico e politico dall’Ottocento ad oggi. Cura inoltre l’acquisizione di testi sulla storia dell’editoria e della stampa italiane in età contemporanea. La collezione libraria comprende oltre 90mila pubblicazioni e l’emeroteca più di 1.800 testate, riviste di interesse storico e filosofico-politico italiane e straniere.

La Biblioteca della Fondazione Gramsci è in via Mentana 2 ed è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle 18.30.

Biblioteca dell’Istituto storico Parri

Le collezioni della Biblioteca dell’Istituto storico Parri constano di 103mila monografie, 2.118 periodici e un archivio che raccoglie fondi cartacei, immagini in movimento, registrazioni audio, fotografie, documenti multimediali, inerenti il Novecento e il rapporto tra storia, memoria e presente. Il periodo di interesse va dalla fine della Prima guerra mondiale a oggi, e in particolare: fascismo, antifascismo e Resistenza; Guerra civile spagnola e Spagna contemporanea; dopoguerra, Italia repubblicana, movimenti politici degli anni Sessanta e Settanta; neofascismo; terrorismo; globalizzazione; storia del cinema e della televisione; didattica della storia; film documentari e di finzione a carattere storico.

La Biblioteca dell’Istituto storico Parri si trova all’ex Convento di San Mattia in via Sant’Isaia 18 ed è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 19, sabato dalle ore 9 alle 14.

Biblioteca italiana delle donne – Centro delle donne di Bologna

La Biblioteca italiana delle donne nasce alla fine degli anni Settanta come parte del Centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne grazie a un progetto dell’Associazione Orlando che volle fondare un’istituzione autonoma per promuovere la cultura della differenza di genere. L’Associazione Orlando gestisce attualmente la biblioteca attraverso una convenzione con il Comune di Bologna. Il patrimonio è di oltre 33mila volumi e 495 periodici, che riguardano femminismi, storia dei movimenti politici delle donne, gender studies, women’s studies, queer studies, diritti, corpo, cura, sessualità, costume, politica, nuove tecnologie e gender divide, imprenditoria e occupazione femminile, soluzione non violenta dei conflitti, migrazioni.

La Biblioteca italiana delle donne è in via del Piombo 5 ed è aperta da lunedì a giovedì dalle ore 9 alle 18, venerdì dalle ore 9 alle 14.

Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane “Gian Franco Minguzzi – Carlo Gentili”

La biblioteca della salute mentale e delle scienze umane riunisce in un servizio integrato la biblioteca dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città Metropolitana di Bologna e la biblioteca “Carlo Gentili” dell’Università di Bologna. La prima nasce nel 1980 con la costituzione del Centro di studio e documentazione per la storia della psichiatria e dell’emarginazione sociale, intitolato nel 1988 a Gian Franco Minguzzi, medico psichiatra, ricercatore e docente di psicologia dell’ateneo bolognese. La Biblioteca Carlo Gentili risale invece al 1969, anno di fondazione della Clinica psichiatrica, e raccoglie documentazione a prevalente interesse psichiatrico-clinico. Il patrimonio di oltre 17.000 volumi e 40 riviste copre le aree disciplinari di psichiatria, psicologia, psicoanalisi, salute mentale, scienze sociali, storia delle istituzioni sanitarie e assistenziali, welfare sociale e culturale.

La Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane “Gian Franco Minguzzi – Carlo Gentili” è in via Sant’Isaia 90 ed è aperta lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 14; martedì e giovedì dalle ore 9 alle 17.30.

Biblioteca della musica

Inaugurato nel 2004, il Museo internazionale e biblioteca della musica raccoglie il principale patrimonio bibliografico, iconografico-musicale e organologico di Bologna. La biblioteca conta all’incirca 100mila unità, tra cui incunaboli, manoscritti, autografi di musicisti di ogni tempo (fra tutti Il Barbiere di Siviglia di Rossini), trattati musicali dei più rinomati teorici, una delle più ricche collezioni di musica vocale profana del XVI e XVII secolo, una raccolta di oltre 11mila libretti d’opera dal XVII secolo in poi e ottomila lettere autografe in gran parte costituite dal carteggio che padre Martini tenne con personaggi illustri del mondo musicale dell’epoca.

Il Museo internazionale e biblioteca della musica si trova a Palazzo Aldini Sanguinetti in strada Maggiore 34 ed è aperto martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9.30 alle 13.30; giovedì dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.30.  

Biblioteca “Silvana Contento” del dipartimento di Psicologia

La biblioteca nasce all’interno dell’Istituto di psicologia della facoltà di Medicina e Chirurgia. Dopo l’istituzione del dipartimento – nel 1981 –, la biblioteca ha progressivamente incrementato il suo patrimonio bibliografico in sintonia con l’attività scientifica, teorica e applicata condotta dai gruppi di ricerca. Con oltre 20mila libri e 716 periodici, la biblioteca offre a studenti, docenti e a tutti gli interessati ai temi della psicologia, l’opportunità di approfondire le diverse aree tematiche in ambito psicologico.

La Biblioteca “Silvana Contento” è in via Filippo Re 10 ed è aperta da lunedì a giovedì dalle ore 9 alle 18; venerdì dalle 9 alle 13.30.

Biblioteca “Renzo Renzi” – Fondazione Cineteca di Bologna

La biblioteca della Cineteca di Bologna è il luogo consacrato agli studi e alla ricerca sul cinema e la fotografia. È dedicata a Renzo Renzi, uno dei fondatori della Commissione Cinema del Comune di Bologna, da cui poi ha preso le mosse la Cineteca. Nata con lo scopo di documentare la storia del cinema e diventata luogo di riferimento per approfondire la conoscenza di Charlie Chaplin, oggi raccoglie oltre 46mila volumi, 15.400 periodici dall’epoca del muto ai giorni nostri, 35.800 audiovisivi, oltre 5.200 videogiochi, 40 fondi archivistici di carte di cinema, 200mila manifesti cinematografici e oltre 2 milioni di fotografie. Gli spazi della biblioteca accolgono anche il Centro studi-archivio Pier Paolo Pasolini.

La Biblioteca “Renzo Renzi” si trova in piazzetta Pier Paolo Pasolini (entrata da via Azzo Gardino 65/B) ed è aperta da martedì a venerdì dalle ore 14 alle 20; sabato dalle 11 alle 17.

Biblioteca “Mario Gattullo” del dipartimento di Scienze dell’educazione

Nata attorno alla metà degli anni Cinquanta come biblioteca dell’Istituto di Pedagogia, è diventata il punto di riferimento in Italia per la formazione permanente degli insegnanti e dei professionisti che lavorano nelle istituzioni educative, formative, sociali e del terzo settore. La sua utenza è prevalentemente composta da studenti, docenti e ricercatori, ma è un luogo aperto a tutta la comunità accademica e cittadina. Gli ambiti disciplinari del patrimonio (quasi 64mila volumi e oltre 1.107 periodici) riguardano le scienze pedagogiche, le scienze politiche e sociali, le scienze psicologiche, le discipline demoetnoantropologiche, la letteratura per l’infanzia e la sociologia.

La Biblioteca “Mario Gattullo” è in via Filippo Re 6 ed è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 18.30.

Emilia Romagna Teatro Fondazione

Emilia Romagna Teatro Fondazione (ERT) è il teatro stabile pubblico della regione Emilia-Romagna, attivo su 5 città: Modena (sede legale), Bologna, Cesena, Vignola e Castelfranco Emilia. Dal 2015 è entrato nel novero dei Teatri nazionali italiani. Attivissimo centro di produzione di spettacoli, ma anche spazio disponibile per ospitare allestimenti provenienti da altri teatri o per accogliere residenze di artisti, ERT si pensa come un grande teatro “senza mura”: un luogo “aperto” di incontro, dialogo, riflessione, crescita e divertimento. ERT intesse una fitta relazione con altri soggetti attivi nel campo della promozione culturale; in particolare con il mondo della letteratura e dell’editoria, ha sviluppato una sinergia viva come membro del Patto per la lettura di Bologna e, da quest’anno, con il patrocinio del Centro per il libro e la lettura (Mibac).