Dal 14 febbraio al 14 marzo 2025, il tema del “cambiamento” è il filo conduttore che lega i diversi eventi dell’ottava edizione del festival delle biblioteche specializzate di Bologna.
Un ciclo di incontri pensato per riflettere su trasformazioni profonde e sfide sociali, culturali e personali. Attraverso una serie di appuntamenti, si affronteranno argomenti legati alla transizione di genere, all’inclusione delle diversità linguistiche e culturali, alla decolonialità e a nuove prospettive sulla disabilità e la sessualità. Ogni evento offre l’opportunità di confrontarsi con esperti e autori che con la loro esperienza stimolano una riflessione sul cambiamento in corso nelle nostre società e nelle singole vite. Dall’evoluzione delle tecnologie alle narrazioni sui flussi migratori, dal superamento degli stereotipi legati al corpo, alla decostruzione delle visioni eurocentriche, questi incontri invitano a leggere il “cambiamento” secondo nuove prospettive. Ogni evento, sia esso un incontro, un seminario, uno spettacolo o una mostra, è un’occasione per esplorare come possiamo adattarci, evolverci e contribuire attivamente a costruire una società più aperta e inclusiva. Le biblioteche specializzate di Bologna diventano il palcoscenico per questo viaggio collettivo di trasformazione e crescita.
La Rete Specialmente in biblioteca aderisce al Patto per la lettura di Bologna.
Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di OpenGroup.
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Incontro con Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta, autrice del volume in dialogo con Porpora Marcasciano. Sono passati oltre 40 anni dall’approvazione della Legge 164 che in Italia ha autorizzato il cambio di sesso e sono in crescita i numeri di chi si avvia al percorso di transizione, soprattutto tra gli adolescenti e i giovani che devono affrontare un iter complesso e spesso difficile. Attraverso i dati delle ricerche più recenti e i contributi di autorevoli esperti, il libro fornisce un’analisi approfondita dell’incongruenza di genere e offre strumenti pratici per gli interventi educativi, per la presa in carico psicologica e per la promozione dell’inclusione istituzionale e sociale. Iniziativa in collaborazione con Agedo Bologna e Libreria IGOR.
Promosso da: Centro Documentazione “Flavia Madaschi” Cassero LGBTQIA+ Center; Biblioteca Italiana delle Donne; Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane “Minguzzi-Gentili”; Biblioteca di Scienze dell’Educazione “Mario Gattullo” – Alma Mater Studiorum –
UniBo.
Dal 19 al 21 febbraio, Laboratori di promozione del plurilinguismo che saranno realizzati nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie della città con l’obiettivo di promuovere una rappresentazione inclusiva dei repertori familiari.
Promosso da: Biblioteca multiculturale del Centro RiESco, Biblioteca Amilcar Cabral; Biblioteca di Scienze dell’Educazione “Mario Gattullo” – Alma Mater Studiorum – UniBo
L’evoluzione sempre più frenetica delle tecnologie ed i mutamenti a livello globale (climatici, geopolitici) impongono una capacità di cambiamento individuale senza precedenti. Mutare significa adattarsi. L’adattamento richiede capacità personali che vanno oltre le competenze tecniche ed intellettuali. Come alimentarle? Chi ha compiti di gestione, come può incentivare gli altri verso un atteggiamento positivo e costruttivo? La scienza del comportamento umano può certamente aiutarci a cambiare, aiutandoci ad affrontare meglio questi tempi frenetici.
E non solo. L’incontro vedrà come protagonista il Prof. Roberto Verdone, autore del libro Soft skill per il successo. Ai tempi della quarta rivoluzione industriale, tra scienza ed esperienza.
Promosso da: Biblioteca Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna.
Seminario sul tema della valorizzazione delle lingue madri. La giornata internazionale della lingua madre, istituita dall’Unesco e celebrata il 21 febbraio di ogni anno, ha portato molte scuole e servizi ad adottare pratiche mirate a restituire visibilità alle lingue che si parlano nelle famiglie. In un contesto multiculturale come quello della nostra città, il patrimonio di repertori è molto ampio e le risorse che un’insegnante può utilizzare sono davvero molte. Il seminario costituisce una occasione importante per condividere alcuni punti fermi sul plurilinguismo a scuola, con l’aiuto di una esperta di educazione linguistica, Fernanda Minuz, ma anche per conoscere le pratiche di qualità presenti sul territorio e nelle scuole. Al termine dell’incontro è prevista una visita guidata alla scoperta del patrimonio di libri in lingua della Biblioteca SalaBorsa.
Promosso da: Biblioteca multiculturale del Centro RiESco, Biblioteca Amilcar Cabral; Biblioteca
di Scienze dell’Educazione “Mario Gattullo” – Alma Mater Studiorum – UniBo
Incontro con Egon Botteghi, autore del saggio Voci aliene, viaggio di un uomo trans del XX secolo nell’estetica degli evirati cantori. Per quasi tre secoli la scena bel cantistica italiana fu dominata dagli evirati cantori, uomini cisgender che venivano castrati prima della muta della voce, in modo da mantenere la loro capacità di cantare nel registro acuto, sopperendo alla mancanza delle donne sui palcoscenici e nelle chiese. Egon Botteghi, attraverso il suo particolare sguardo di uomo transessuale, attivista, studioso e cantante per diletto del repertorio barocco, fa emergere i punti di convergenza tra la fruizione della voce e dei corpi dei cantori con quelli delle persone transessuali del nostro tempo e riflette su alcune questioni di genere in musica. I musici cantori erano spesso oggetto di satire e caricature, il pubblico che nel teatro andava in visibilio per i loro trilli e gorgheggi, nella vita quotidiana li discriminava e li emarginava in quanto diversi.
Promosso da: Museo internazionale e biblioteca della musica (inserito nella rassegna “La musica che gira intorno”), Biblioteca del Mulino, Centro Documentazione “Flavia Madaschi” Cassero LGBTQIA+ Center.
Un’opportunità di dialogo e riflessione sul tema del cambiamento del racconto dei “popoli in movimento”, per esplorare come le narrazioni pubbliche possano influenzare profondamente la percezione dei temi sociali e come il racconto stesso sia una componente centrale del vissuto collettivo di una comunità. A guidare la riflessione, preceduta da una piccola colazione a cura delle Cucine popolari offerta al pubblico, saranno la compagnia teatrale Kepler 452, Costanza Spocci giornalista e conduttrice radiofonica di Radio3 Modena, il fotografo Max Cavallari che moderati da Lorenzo Donati (critico teatrale) offriranno il loro personale punto di vista su come le narrazioni sui flussi migratori vengano costruite, percepite e trasformate. L’incontro è legato allo spettacolo A Place of Safety della compagnia Kepler 452, in programmazione all’Arena del Sole dal 27 febbraio al 2 marzo.
Promosso da: Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Biblioteca Amilcar Cabral, Biblioteca di Scienze dell’Educazione “Mario Gattullo” – Alma Mater Studiorum – UniBo
Narrazione musicale di Alessandro Quarta, in collaborazione con FIMA, musiche di Giuseppe Aprile, Giuseppe Millico, Girolamo Crescentini eseguite dall’Ensemble op. 28 (Conservatorio E. F. Dall’Abaco di Verona), Inés Margarida Coutinho Campinho soprano, Maria Giuditta Guglielmi mezzosoprano, Giulio Petrella chitarra, Diego Pineda violoncello, Nicola Benetti fortepiano. Per volontà di Sisto V, dalla fine del Cinquecento fu proibito alle donne in tutto lo Stato Pontificio di esibirsi nei teatri e di cantare durante le funzioni liturgiche, con la conseguenza che nel teatro musicale molti ruoli femminili passarono progressivamente agli evirati cantori. Un fenomeno dirompente che si protrasse sino all’inizio dell’800. Alcuni ebbero grande fortuna e diventarono delle vere e proprie star, tra questi Aprile, Millico e Crescentini che furono anche valenti compositori. Su un fortepiano copia d’epoca, il direttore e maestro concertatore Alessandro Quarta percorrerà in musica un viaggio alla scoperta delle loro delicate e sorprendenti composizioni da camera: notturni, canzonette, ariette.
Promosso da: Museo internazionale e biblioteca della musica (inserito nella rassegna “Wunderkammer”), Biblioteca del Mulino, Centro Documentazione “Flavia Madaschi” Cassero LGBTQIA+ Center.
Primo allestimento dal 3 al 15 marzo. Una mostra fotografica sulla disabilità e la percezione del corpo. Può il corpo delle persone con disabilità concepirsi come desiderante e desiderato e non solo destinatario di cure e di assistenza? Una domanda che sembra un paradosso ma che è ancora centrale nell’autodeterminazione di moltissimi giovani, una tensione vitale troppo spesso non riconosciuta, inespressa o addirittura ostacolata. Un viaggio alla scoperta delle proprie identità sessuali e artistiche per gli educatori e gli animatori con disabilità della Coop. Accaparlante in un lungo percorso laboratoriale tra teatro, corpo e desiderio dedicato alla sfera dell’affettività e della sessualità per le persone con disabilità che ha dato vita a questa mostra-installazione.
Promosso da: Centro Documentazione Handicap; Biblioteca di Scienze dell’Educazione “Mario Gattullo” – Alma Mater Studiorum – UniBo.
Incontro con Elena Cerkvenic, autrice di Sono schizofrenica e amo la mia follia (Meltemi, 2024), memoir che narra il suo incontro improvviso e imprevisto in età adulta con la follia. Inizia così un lungo viaggio interiore, durante il quale l’autrice impara a mettere la propria malattia “all’angolo” e ad amarla come parte di sé. Il racconto in forma di diario mostra, senza retorica, che anche quando la follia sembra annichilire tutto, c’è ancora spazio per una vita piena in cui poter pronunciare la parola felicità. Sullo sfondo troviamo la Trieste di Franco Basaglia. Evento organizzato nell’ambito del gruppo di lettura Cambiamenti.
Promosso da: Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane “Minguzzi-Gentili”; Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna; Biblioteca di Psicologia “Silvana Contento” – Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Incontro/seminario con Davide Domenici, Alessia Di Eugenio, Edoardo Balletta.
Riflessione/dialogo sulla necessità di un cambio radicale del paradigma eurocentrico nella cultura e nella storiografia contemporanea per favorire l’esigenza di ‘decolonizzare’ il modo di vedere e pensare il mondo e cambiare le posture e gli attrezzi che usiamo per interpretare la realtà. L’intento è di interrogarsi sulle genealogie degli studi decoloniali, su usi e questioni sorte all’interno del dibattito e sulla pluralità di prospettive per arrivare all’attuale “boom” del termine, spesso usato in accezioni che si distaccano molto da quelle dello specifico movimento intellettuale della decolonialidad. L’incontro/seminario parte dalle riflessioni presenti in alcuni libri:
– Decolonialità di W. D. Mignolo, C. E. Walsh, a cura di Tommaso Visone, Castelvecchi, 2024
– Pensare con Abya Yala: pratiche, epistemologie e poetiche dall’America Latina, a cura di Alessia Di Eugenio, Edoardo Balletta et all., Editpress, 2024
– A sud di nessun Sud: postcolonialismo, movimenti antisistemici e studi decoloniali di Gennaro Ascione, I libri di Emil, 2009.
Promosso da: Biblioteca Amilcar Cabral, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.
Relatore: Alberto Salarelli, professore associato di Bibliografia e Biblioteconomia e di Documentazione digitale presso l’Università di Parma. Coordina: Claudio Leombroni, dirigente Area Biblioteche e Archivi del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna. Storicamente le biblioteche hanno giocato un ruolo fondamentale nella definizione e sviluppo delle pratiche legate all’open access. L’incontro verterà sulle tendenze che si evidenziano nella congiuntura contemporanea, anche in riferimento a quanto previsto dal Piano nazionale per la scienza aperta.
Promosso da: Mediateca Giuseppe Guglielmi del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia- Romagna, Biblioteca del Mulino.