Attualità della memoria

6a edizione del festival della rete delle biblioteche specializzate di Bologna
21 SETTEMBRE – 29 NOVEMBRE 2022
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero

A cosa serve la memoria? La sesta edizione del festival della rete delle biblioteche specializzate intende esplorare ed evidenziare le molteplici funzioni della memoria individuale e collettiva intrecciando diverse prospettive disciplinari: storica, psicologica, culturale, pedagogica ma anche musicale, documentaristica e teatrale, attingendo alle specifiche competenze delle biblioteche partecipanti. Sullo stesso tema dell’attualità della memoria, la Rete sta promuovendo alcuni gruppi di lettura presso le biblioteche partner.

Scarica la locandina con il programma completo.

La Rete Specialmente in biblioteca aderisce al Patto per la lettura di Bologna.

Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di OpenGroup.

Set
21
Mer
Dizionario delle fotografe. Dall’Ottocento a oggi, in Europa e Nord America @ Biblioteca italiana delle donne
Set 21@18:00

Attraverso l’importante lavoro“Dizionario delle fotografe. Dall’Ottocento a oggi, in Europa e Nord America”, Pendragon 2022, redatto da Patrizia Pulga, fotoreporter di Bologna, ricordiamo il contributo delle donne nella fotografia sin dalla sua nascita.

Una raccolta dei nomi e delle vite di 2370 fotografe europee e nordamericane, dall’Ottocento alla contemporaneità. Con lo scopo di valorizzare la presenza femminile nella fotografia, Patrizia Pulga ha lavorato su questo volume come un seguito del suo lavoro “Le donne fotografe dalla nascita della fotografia ad oggi: uno sguardo di genere” (2017). Consapevole della difficoltà femminile di emergere in questo ambito professionale, Pulga ha voluto riscrivere la storia della fotografia scoprendo e valorizzando tante presenze femminili, troppo spesso taciute. Infatti il libro racconta le origini del fotogiornalismo e del racconto fotografico come arte autonoma, ma lascia ampio spazio alle biografie e al resoconto dell’attività professionale delle fotografe stesse. Per citarne alcune: le note Gerda Taro, compagna del famosissimo fotoreporter Robert Capa, Vivian Maier e Lee Miller e tantissime altre da poco riscoperte grazie a studi di altrettante donne. L’obiettivo è quello di rendere omaggio al lavoro di professioniste come loro, che nei manuali di fotografia sono state spesso trascurate o messe in secondo piano rispetto ai loro colleghi uomini.

Saluti: Anna Pramstrahler, Biblioteca Italiana delle donne.

Presentazione del libro con ampio slide show di Patrizia Pulga

Discutono con l’autrice: Cristina Demaria (Dipartimento delle Arti, Università di Bologna), Lucia Bertoldini (Giornalista Freelance).

A cura di: Biblioteca Italiana delle Donne

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Set
22
Gio
La Facoltà d’Ingegneria di Bologna (1920-1947) attraverso il materiale conservato nelle biblioteche cittadine @ Istituto Storico Parri
Set 22@18:00

Analisi della progettazione, costruzione e attività della Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Bologna attraverso i contributi dei mezzi di comunicazione di massa dal 1920 al 1947, conservati presso una selezione di archivi e biblioteche di alcuni Istituti bolognesi.

Per le storiche e gli storici del Novecento occuparsi dell’ambiente urbano è fondamentale: le trasformazioni sociali, politiche, fisiche nascono e si sviluppano eminentemente in quel contesto. Anche le innovazioni in campo urbanistico e architettonico rientrano tra gli interessi della ricerca sullo spazio urbano, non solamente per il loro valore storico-sociale, ma anche per ciò che di esse è stato detto, scritto, commentato, divulgato presso l’opinione pubblica del periodo. Per quanto riguarda Bologna, dall’Unità in poi, la città vive un processo di profondo rinnovamento tanto nell’urbs quanto nella civitas, subendo una forte accelerazione in concomitanza con quel periodo di radicale ripensamento della vita associata in senso totalitario che è la parentesi fascista.

In questo contesto si inserisce il lavoro di ricerca sull’edificio della Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Bologna esposto in questo lavoro di ricerca (prodotto finale del tirocinio universitario di Marco Cecchinato presso l’Istituto Storico Parri di Bologna) che ha l’obiettivo di analizzare e riflettere sui contributi apparsi all’interno dei mezzi per la comunicazione di massa fra il 1920 e il 1947, concernenti la nuova realizzazione architettonica. Attraverso quotidiani, riviste specializzate e giornali Luce, conservati presso gli archivi e le biblioteche di alcuni istituti presenti a Bologna (Parri, Archiginnasio, Biblioteca Universitaria, San Giorgio in Poggiale, Biblioteca di Ingegneria, ASUB) si restituirà il quadro delle istituzioni cittadine e della storia del primo Novecento osservate attraverso la lente del nuovo complesso universitario bolognese.

A cura di: Istituto Storico Parri

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Set
29
Gio
Storia, memoria e utopia dal Sessantotto al tempo presente @ Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
Set 29@18:00

Incontro con Marica Tolomelli, Docente di Storia contemporanea, Università di Bologna.

L’intervento proporrà riflessioni in merito ad alcuni quesiti: in che modo la memoria trasmessa da generazioni che hanno vissuto esperienze di messa in discussione dell’ordine precostituito può influire sulla percezione del tempo presente? In che modo la storia recepisce e riflette cesure epocali nel configurare il tempo presente come un orizzonte di possibilità su cui è possibile intervenire per orientare il futuro? Può la consapevolezza storica nutrire l’utopia?

A cura di: Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

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Ott
7
Ven
Musica perseguitata: musica, internamento e persecuzione nel ‘900 @ Museo internazionale e biblioteca della musica
Ott 7@18:15

Incontro con Raffaele Deluca, autore del libro “Tradotti agli estremi confini” e concerto dell’ensemble degli studenti del Conservatorio di Rovigo, a cura di Giuseppe Fagnocchi.
Musiche di Isko Thaler, Kurt Sonnenfeld, Egon Wellesz, Hans Gal, Marco Frank, Joachim Stutschewsky e Wolfgang Petersen

Raffaele Deluca in “Tradotti agli estremi confini – Musicisti ebrei internati nell’Italia fascista” (nota introduttiva di Carlo Spartaco Capogreco”, ed. Mimesis) ricostruisce la vicenda dei pianisti, violinisti e cantanti lirici rinchiusi a Ferramonti. Molti tra gli ebrei stranieri internati erano artisti che nell’Italia avevano visto l’ideale “patria dell’arte”.
Per una serie di circostanze fortuite a Ferramonti arrivarono anche una sessantina di musicisti tra cantanti lirici, pianisti, violinisti e studenti di conservatorio e “accadde qualcosa di clamoroso: in quel campo risuonarono le arie di Verdi e di Wagner, le Polacche di Chopin e i Lieder di Schubert, canti liturgici polifonici e cabaret viennese, si ascoltavano violini e fisarmoniche, un armonium e addirittura un pianoforte a coda”.
Il volume ripercorre le vicende di alcune tra le più significative figure di musicisti ebrei internati in Italia, uomini perseguitati per anni: prima nelle loro nazioni d’origine, poi nel Belpaese; importante esempio di “resistenza musicale” oggi dimenticata, che l’autore illustrerà con riferimenti anche all’internamento civile degli ebrei a Shanghai e nell’Isola di Man.

Raffaele Deluca, pianista, musicologo e direttore di coro, è docente di discipline musicologiche al Conservatorio di Rovigo. Nel 2014 ha iniziato a occuparsi del rapporto tra musica e internamento fascista, progettando e partecipando a diversi concerti in Italia e in Austria. Presso la Biblioteca del Conservatorio di Milano ha curato varie collezioni di “musica perseguitata”. Nel 2017 ha ideato un concerto sull’attività musicale nel campo di Ferramonti (“Serata Colorata”), presentato in collaborazione con Viviana Kasam e Carlo Spartaco Capogreco al Parco della Musica di Roma, con diretta Rai, e nel 2018 al Teatro LAC di Lugano.
L’evento è dedicato a Ugo Sesini, musicologo e bibliotecario del Liceo musicale di Bologna, morto in campo di concentramento perché partigiano.

Info e prenotazioni su museibologna.it/musica

A cura di: Museo internazionale e biblioteca della Musica

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Ott
8
Sab
Migrantour cittadino alla ricerca di tracce della storia coloniale italiana a Bologna @ Ritrovo: Museo universitario di Antropologia
Ott 8@10:00

Percorso urbano sulle tracce della storia coloniale italiana, una passeggiata alla ricerca dei fantasmi silenziosi del nostro passato coloniale a cui possiamo dare voce soltanto scavando nelle stratificazioni della storia. Una riflessione a partire da oggetti, racconti, nomi di strade per cercare di rielaborare un passato rimosso e fortemente legato al razzismo contemporaneo.
Il tour partirà dalle Collezioni universitarie di Antropologia e Zoologia, passerà dal Teatro Comunale e terminerà in zona Cirenaica.

Massimo 30 persone: è necessaria la prenotazione via mail a amicabr@comune.bologna.it o telefonando alla Biblioteca Cabral 051581464.

A cura di: Biblioteca Cabral, in collaborazione con Next Generation Italy e Centro RiESco

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Ott
13
Gio
S’a m’arcurdéss. Le tante vite del dialetto @ Mediateca Guglielmi
Ott 13@17:00

Pomeriggio in biblioteca dedicato al tema del dialetto in quanto memoria di un patrimonio storico da salvaguardare e valorizzare. Il Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna si occupa dell’attuazione della Legge Regionale n.16 del 18 luglio 2014 relativa al sostegno della produzione dialettale e la Mediateca Guglielmi promuove la letteratura di questo genere.

Intervengono i seguenti autori e studiosi del dialetto: Stefano Delfiore, Emanuele Miola, Emilio Rentocchini, Stefano Rovinetti Brazzi, Roberto Serra.   Modera: Ivan Orsini.

A cura di: Settore Patrimonio culturale e Mediateca Guglielmi, Regione Emilia-Romagna

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Ott
14
Ven
La Biblioteca della Legalità tra Memoria e Immaginario a 30 anni dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio @ Scuole di Valsamoggia e Rocca dei Bentivoglio
Ott 14@11:04

14 e 15 ottobre 2022

Un programma di due giorni, organizzato dal Centro Legalità e Inclusione di Valsamoggia in collaborazione con le Biblioteche di Valsamoggia, dedicato all’educazione civica attraverso eventi culturali, laboratori nelle scuole e promozione della lettura con la Biblioteca della Legalità.

Clou del programma sarà l’evento di presentazione del progetto nazionale Biblioteca della Legalità – BILL per diffondere la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura, a cui parteciperanno Libera Bologna e Coordinamento metropolitano di Avviso Pubblico, durante il quale verrà sottoscritto il patto locale BILL tra rete delle Biblioteche comunali, Ente Pubblico, insegnanti, Scuole, e associazioni del territorio.

La Biblioteca della legalità e le storie da essa veicolate sono un ponte tra passato e futuro, tra salvaguardia della memoria e costruzione dell’immaginario delle giovani generazioni. BILL infatti è un ponte ideale fra la promozione della lettura e l’educazione civica e si lega a doppio filo con l’impegno per la diffusione e il ricordo delle storie di vita delle vittime innocenti di mafia e il contrasto all’impoverimento sociale e culturale, nella convinzione che la Biblioteca della Legalità possa diventare uno strumento prezioso per stimolare la formazione di un immaginario di democrazia, giustizia sociale, uguaglianza, rispetto e libertà nelle giovani generazioni.

L’inaugurazione sarà occasione, per fare una riflessione sul rapporto tra memoria e immaginario civile e culturale italiano ed europeo e per approfondire figure che hanno contribuito alla sua formazione e per questo hanno lasciato una traccia profonda nell’opinione pubblica. Tra queste figure, ricorderemo non solo le vittime di mafia come Falcone, Morvillo, Borsellino o i membri delle loro scorte, ma anche una personalità come Jella Lepman, la cui vicenda grazie al progetto nazionale BILL sta diventando sempre di più ispirazione in tutta Italia. Nessuno più di lei ha saputo influire sull’immaginario di una generazione e di un paese, la Germania del dopoguerra e l’Europa.

L’evento sarà quindi anche l’opportunità per ricordare il 30° anniversario delle stragi del ‘92 con un gesto concreto, appunto l’inaugurazione della BILL attraverso la firma di un patto, una dichiarazione d’intenti, tra gli attori territoriali coinvolti. La nascita di BILL Valsamoggia vedrà la presenza di Chiara Pinton, tra le coordinatrici nazionali del progetto Biblioteca della Legalità e avrà come testimone d’eccezione l’autore e formatore Daniele Aristarco.

La Biblioteca della legalità è un progetto di Ibby Italia, la sezione nazionale di IBBY, International Board on Book for Young people, l’organizzazione internazionale no-profit, fondata nel 1953 proprio da Jella Lepman, attualmente presente in 75 paesi nel mondo, con lo scopo di facilitare l’incontro tra libri, bambini e bambine e ragazzi e ragazze, facilitando il loro diritto ad accedere ai libri e alla lettura. IBBY Italia è la sezione nazionale. In particolare, si occupa di selezionare libri e bibliografie di qualità a livello nazionale e internazionale, per sostenere progetti di inclusione sociale.

Qui il programma completo

A cura di: Centro Legalità e Inclusione – Valsamoggia (BO)

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Ott
19
Mer
Lettura di PATMOS di Pier Paolo Pasolini @ Biblioteca Renzo Renzi
Ott 19@18:00

Lettura concertante a tre voci di PATMOS. Performance tratta da Trasumanar e organizzar di Pier Paolo Pasolini.

La struttura compositiva del poema Patmos, inserito nella raccolta Trasumanar ed organizzar, segue il principio di un’alternanza a tre voci. La tripartizione si intreccia lungo tutto lo svolgimento del poema zoppicante. Le tre voci che concorrono alla composizione sono quella di San Giovanni nella sua Apocalisse, quella del poeta stesso, e quella della cronaca dei fatti di Piazza Fontana. Ogni organo di questa terrena ierofania ha caratteristiche peculiari, così che il poeta alterna a commenti nostalgici sulla vita ed il mondo contadino, acidule constatazioni sullo stato amministrato dalla grande balena bianca, e profezie catastrofiche sul peso devastante dei nuovi canali di comunicazione.

Pasolini fa i conti con il pragmatismo della politica e dei media, rifiutando quella cinica trasmissione delle notizie di commiato che trasforma lugubremente le vite umane in nomi-numero, senza corpo. L’anonimato, la proiezione mediatica dell’incorporeo stride con il gretto realismo delle parole di questo Poema Civile, in cui civile sta ad indicare una vicinanza al popolo, soverchiando la romantica idea che si aveva di questo tipo di poetica. L’attualità dei fumanti corpi morti vuole farsi già storia, ecco quindi i portichetti a sesto acuto, le latrine all’aperto, ecco i panni marrone.

Pasolini nel Dicembre 1969 osserva il conflitto tra quelle cose che ancora oggi duellano ovvero le informazioni e la capacità nostra di recepirle, contestualizzarle e farle divenire conoscenza. Piazza Fontana può diventare rischiosamente un involucro vuoto, e forse oggi lo è, ma in Patmos, Piazza Fontana cola di rame bruciato.

Con la partecipazione di Donatella Marchi, Eleonora Massa e Manuel Lorenzetti.

A cura di: Biblioteca Renzo Renzi. Cineteca di Bologna. Teatro CUST2000 (Centro Universitario di Sperimentazione Teatrale, Urbino).

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Ott
25
Mar
Centoventi contro Novecento @ Biblioteca Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna
Ott 25@16:00

Nell’ambito di un percorso formativo in collaborazione con l’Associazione D.E-R, su ragioni e tecniche del documentario, sarà presentato e commentato il documentario di Alessandro Scillitani ‘Centoventi contro Novecento’, una partita di calcio a Parma, tra la troupe di Pier Paolo Pasolini – di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita – e quella di Bernardo Bertolucci, poco conosciuta dal pubblico ma leggendaria nel mondo del cinema.

A cura di: Biblioteca Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna

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Ott
26
Mer
I Dimenticati. Storie perdute e ritrovate di bambini in Manicomio. 1810 – 1950 @ Teatro del Baraccano
Ott 26@21:00

Spettacolo per la regia di Roberto Vecchi Benatti con letture creative, videoproiezioni, musiche, suoni, voci registrate, rumori per ritrovare le storie dei minori ricoverati nel Manicomio Provinciale di Bologna.

Nel periodo 1810-1950 oltre 900 cartelle cliniche del “Roncati” si riferiscono a giovanissimi pazienti: le loro biografie ne raccontano il disagio non solo psichico ma soprattutto sociale.
Introduce Bruna Zani, Istituzione G.F.Minguzzi.

Letture creative a cura del Gruppo Legg’io.
Musiche dal vivo eseguite da Riccardo Bancalà.

Info: minguzzi@cittametropolitana.bo.it
Prenotazioni: https://bit.ly/DimenticatiStoriePerdute

A cura di: Biblioteca della Salute Mentale e delle Scienze Umane “Minguzzi-Gentili”

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Nov
3
Gio
Memorie in viaggio. Biografie, diari e tracce sonore nella migrazione @ Biblioteca del Mulino
Nov 3@16:30

Un incontro per ragionare insieme sul valore – e condividere i valori – della documentazione, della raccolta e della restituzione delle memorie di quell’umanità che ha vissuto l’esperienza della migrazione, dello spostamento fra luoghi, dell’incontro con l’altro, della perdita e della scoperta, del coraggio e della speranza, della paura e del desiderio.

Un’occasione per valorizzare la pratica dell’ascolto e del racconto di sé. Per dare senso e significato alla ricostruzione di un’identità umana condivisa, comune e trasversale alle diverse epoche storiche, ai vari contesti geografici. Un’occasione per valorizzare la pratica dell’ascolto e del racconto di sé. Per dare senso e significato alla ricostruzione di un’identità umana condivisa, comune e trasversale alle diverse epoche storiche, ai vari contesti geografici.

Attraverso un intreccio di registri, osservazioni ed esperienze, esperti e operatori contribuiscono a offrire una opportunità per entrare a contatto con percorsi di raccolta di tracce e creazione di strumenti di condivisione di memorie, utile ad operatori del sistema educativo e culturale del territorio.

Interverranno: Massimo Livi Bacci (professore emerito Università di Firenze e Accademico dei Lincei), Natalia Cangi (Direttrice organizzativa della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale onlus), Mirca Ognisanti (Centro Documentazione e Intercultura RiESco – Comune di Bologna), Marta Alaimo (Coop. Open Group), Caterina Pisto (Associazione Mosaico di Solidarietà, ideatrice e station manager web radio Alta Frequenza).

A cura di: Centro Documentazione e Intercultura RiESco, Biblioteca Amilcar Cabral del Comune di Bologna, Biblioteca del Mulino.

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Nov
8
Mar
La memoria del futuro @ Biblioteca "Minguzzi-Gentili"
Nov 8@17:00

Recenti ricerche mostrano che oggi i giovani vivono una sconnessione dal passato e dal futuro nuova per radicalità e durata. Tra le cause c’è la pervasività della tecnologia, ma un’accelerazione è venuta con la pandemia. Lo storico Adriano Prosperi (Un tempo senza storia, Einaudi 2021) parla di una perdita di memoria causata anche dal tramonto del cristianesimo e delle ideologie.

Come sarà la memoria delle generazioni future? Quali forme e quali significati avrà e come influenzerà la costruzione di sé e della memoria collettiva? In un dialogo tra diverse prospettive, rispondono una psicologa e un biblista: l’una con le più attuali ricerche psicologiche sulla “prospettiva temporale” negli adolescenti; l’altro con un panorama sulla memoria nella cultura giudaico-cristiana, a partire dalle Scritture.
Un modo per ri-conoscere qualcosa di cui abbiamo esperienza, e per chiederci se questo riconoscimento apparterrà anche ai nostri figli o nipoti.

Intervengono: Adriano Prosperi (storico), Marco Settembrini (biblista), Giuseppina Speltini (psicologa). Moderano il dialogo: Bruna Zani (Istituzione G.F.Minguzzi), Fausto Arici op (Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna).

L’incontro si terrà in modalità mista, in presenza e su piattaforma Zoom: https://bit.ly/lamemoriadelfuturo

La biblioteca si trova all’interno di una struttura sanitaria, per accedere occorre indossare una mascherina FFP2

A cura di: Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna e Istituzione Gian Franco Minguzzi

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Nov
9
Mer
Memoria come militanza: esperienze di attivismo politico negli archivi LGBT+ @ Centro di Documentazione “F.Madaschi” Cassero LGBTI+ Center
Nov 9@18:00

Gli archivi incentrati sulle storie LGBTQ+ hanno la capacità di essere potenti spazi di resistenza all’invisibilità e all’omotransfobia per rivendicare narrazioni alternative e impedire la cancellazione sistematica delle storie personali e collettive.

Preservare le voci di gruppi sociali e comunità marginalizzate può essere considerata a ragione un’importante e necessaria forma di attivismo. L’incontro intende mettere a confronto esperienze nazionali ed internazionali di archival activism e valorizzazione del patrimonio di memoria storica LGBT+.

A cura di: Centro di Documentazione “Flavia Madaschi” Cassero LGBTI+ Center

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Nov
24
Gio
Un arcobaleno senza tempesta: educare alla pace, educare alla memoria @ Dipartimento Scienze dell’Educazione
Nov 24@14:30

L’iniziativa propone un momento di riflessione sull’educazione alla pace in relazione al ruolo e al valore della memoria per una risoluzione non violenta dei conflitti.

Uno dei fondamenti nel modo di intendere l’educazione è senz’altro anche quello di essere educazione al conflitto e per una educazione alla pace. Ma d’un tratto, affermare la possibilità anche solo di uno spazio di riflessione su questo terreno, al di fuori delle logiche di pura (e violenta) contrapposizione, è diventato impossibile, se non addirittura riprovevole. Le figure educative si stanno interrogando sul proprio ruolo e su come sarebbe giusto affrontare con bambini, ragazzi e studenti certi temi: la pace è ancora un valore forte e condiviso, un valore “costituzionale”?

Non interessa scendere sul terreno della polemica, della polarizzazione. Non si rinuncia a capire i fatti, la realtà, le responsabilità, tuttavia si vorrebbe partire da, o conservare – per meglio intenderla e vivificarla questa realtà – lo sguardo più meditato della pace. È ancora possibile? L’educazione alla pace ha ancora un suo senso? Altro aspetto centrale di queste riflessioni è la memoria. Perché non si è fatta memoria del valore della pace? Perché non c’è più memoria delle atrocità della guerra? Anzi la memoria è spesso solo usata in modo funzionale al rafforzamento della logica bellicista, evocando imprese eroiche (per la retorica di chi le ha vinte, ma non necessariamente) che però hanno prodotto anche morti e dolore.

Per discutere con i cittadini e studenti dell’Ateneo sono stati invitati Roberto Mancini (Università di Macerata), il maestro della scuola primaria Franco Lorenzoni (Casa Laboratorio di Cenci – Amelia), Don Luigi Ciotti (Gruppo Abele – Torino).

Nell’ambito del seminario è previsto un intervento a cura del CDH dal titolo: Anna Frank – per una memoria accessibile e condivisa Presentazione della riscrittura in simboli dei brani più significativi del diario e del percorso che ha coinvolto un gruppo di ragazzi/e Scuola Secondaria di primo grado Saffi con i loro insegnanti.

A cura di: Biblioteca “Mario Gattullo” del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Biblioteca FTER, Biblioteca CDH

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Nov
29
Mar
Dialogo su Cronorifugio di Georgi Gospodinov @ Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari” - Aula 6
Nov 29@17:00

Riflessioni sul libro Cronorifugio / Georgi Gospodinov. Roma : Voland, 2021.  Dialogano virtualmente con l’autore, in collegamento da remoto, Rabih Chattat, Docente di psicologia dell’invecchiamento e Luca Alessandrini, storico.   Modera Lara Facchini, Biblioteca “Silvana Contento”.

Il filo conduttore è il tema della cura dei pazienti malati di Alzheimer tramite cronorifugi: cliniche organizzate in ambienti o interi piani ispirati a specifici decenni o anni del passato di cui i pazienti mantengono la memoria e nei quali questi malati possano sentirsi a proprio agio. Dalla realizzazione di case di cura destinate al numero crescente di persone colpite dal morbo di Alzheimer (male universale) si arriva a ipotizzare un referendum tramite il quale ogni paese sarà chiamato a scegliere quale epoca del passato votare a immagine del proprio presente politico e a fondamento del proprio futuro.  L’epilogo vede la ricostruzione della fatidica data del 1 settembre 1939, giorno dell’aggressione nazista della Polonia, con cui il protagonista si prefigge lo scopo di bandire per sempre la guerra dall’Europa.

A cura di: Biblioteca “Silvana Contento” del Dipartimento di Psicologia e Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane “Minguzzi – Gentili”

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